lunedì 5 aprile 2010

CANZONI DALLO SPAZIO E DAL VENTO














“Il modo in cui ogni volta impariamo a guardare il mondo è sempre soltanto uno degli infiniti modi possibili. Cambiare modo di guardare le cose significa cambiare il mondo.” Questa è la poetica di Alessio Bonomo, il cantautore napoletano, esibitosi al Fanfulla 101 (Circolo Arci) in un duetto di chitarre con il poliedrico Matteo D’Incà alla chitarra elettrica disturbata e all’elettronica. Il cantautore è conosciuto ai più soprattutto per la sua esibizione sanremese nel 2000 con il brano “La croce”, classificatosi secondo al Premio della critica ed inserito tra le canzoni da ricordare dell’ultimo secolo nel “Grande dizionario della canzone italiana” edito da Rizzoli, a cura di Dario Salvatori. Il videoclip del brano è stato realizzato da Oliviero Toscani e dal suo progetto “Fabrica”, dopo esser rimasto colpito dalla sinteticità e dall’intensità delle parole. Il live attraversa il suo percorso artistico, con canzoni del suo album d’esordio “La rosa dei venti” (2001), prodotto da Fausto Mesolella degli Avion Travel e pubblicato dalla Sugar Music di Caterina Caselli e dell’EP “Un altro mondo” (2007), prodotto da Roberto Romano e uscito con l’etichetta Rossodisera, che anticipa l’uscita del prossimo album in corso d’opera. Lo spettacolo è un misto di testi visionari, atmosfere rarefatte e violenti momenti elettronici. Fondamentale l’apporto sonoro di Matteo D’Incà, istrionico, ludico ed intenso. Alessio Bonomo canta quasi parlando e racconta le sue storie con un fare sfacciatamente ironico, irriverente ed ingenuo come un bambino. E come un bambino fa sorridere e riflettere.

Lina Rignanese

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