martedì 8 giugno 2010

Sourya e Nelson al Festival di Musica "Villa Aperta"


Si è concluso con due gruppi francesi emergenti il Festival della Musica “Villa aperta” presso Villa Medici. L’etichetta ‘Industry of Cool’ ha proposto due nomi che stanno facendo parlare molto di sé, non solo in Francia. Stiamo parlando dei ‘Sourya’ e dei ‘Nelson’. I primi sono stati definiti da Alan McGee (primo produttore degli Oasis ed ex-manager dei Libertines) come gli autori di un “nuovo rock francese”. I secondi sono stati annunciati dalla rivista britannica NME come “cento volte meglio delle tante band influenzate dai Libertines che stanno pullulando a Parigi in questo periodo”.


I Sourya aprono la serata, passando dalle ballads più melodiche all’elettronica da ballare. E il pubblico balla. Come, d’altronde, rimanere inermi davanti a due synth, due tastiere e una drum pad? Divertenti, senza dubbio. Ricordano i Depeche Mode delle origini (senza la profondità della voce di Dave Gahan, però). Meno appassionanti, invece, le ballate voce e chitarra. Il gruppo è composto da Sou Voravong (voce, chitarra, synth), Arnaud Colinart (drum pad), Rudy Phounpadith (basso, tastiere) e Julien Coulon (synth, tastiere e chitarra).
Cambio di palco, ed è la volta dei Nelson, ovvero Gregory Kowalski (voce, chitarra, tastiere), JB Devay (basso, tastiere e chitarra), David Nichols (chitarra) e Thomas Pirot (batteria). I quattro ragazzi di Parigi mantengono alta la serata, così il pubblico continua a danzare su questo rock melodico amplificato a dovere. Due band di qualità che si spera continueranno a far parlare di sé anche nel nostro Paese, ormai sempre più martellato dai soliti noti e mortificato da “emergenti” di reality. Fatevi sotto, etichette indipendenti italiane! Fatevi sotto, emergenti italiani! Nel sottoscala dell’underground c’è tanta buona musica, apriamo i battenti!

Lina Rignanese

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