domenica 27 novembre 2011

MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA' 2013

Il 24 e 25 marzo 2011 il Consiglio europeo aveva deciso di modificare il TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) riguardo all’istituzione del meccanismo europeo di stabilità (MES) e aveva chiesto alle singole nazioni di firmare entro il 31 dicembre, affinché essa possa entrare in vigore il 1° gennaio 2013. Durante la seduta dell’11 luglio scorso, tutti i membri del Consiglio hanno approvato tali modifiche. Si attende ora soltanto l’iter parlamentare nei singoli Stati.

A questo punto mi chiedo: “Come mai nessun giornale ne ha parlato?” e ancora “Perché, invece, il Presidente del Consiglio Monti e tutti i vari intervistati continuano a ripetersi sulla necessità di un fondo di stabilità europeo, quando è già previsto e lo sanno benissimo?”.

Proviamo ad andare con ordine, dal momento che non è materia di mia competenza.

Cos’è il MES?
È innanzitutto un’aggiunta all’articolo 136 del Trattato che afferma: “Gli Stati membri la cui moneta è l'euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità della zona euro nel suo insieme. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell'ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.”
Il MES ricoprirà il ruolo del fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e del meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) nel fornire assistenza finanziaria esterna agli Stati membri della zona euro dopo il giugno 2013.
Il prestito finanziario sarà concesso a condizione che Commissione, BCE e FMI, di concerto, valuteranno la sostenibilità del debito pubblico da parte dello Stato richiedente. Ossia, se lo Stato potrà o meno pagare il debito (più interessi) entro i tre anni previsti. Oltre alla valutazione, MES, FMI e BCE entreranno di diritto nella politica economica dei singoli Stati attraverso un programma di aggiustamento macroeconomico che porterà ad aprire (obbligatoriamente!) il mercato interno nazionale al settore privato secondo le modalità “pienamente conformi alla prassi del FMI” – si legge nel testo – e questo dovrebbe rappresentare una garanzia!

Governance e struttura
Il MES avrà un consiglio dei governatori composto dai ministri delle finanze degli Stati membri della zona euro (quali membri con diritto di voto), come osservatori il commissario europeo per gli affari economici e monetari e il presidente della BCE. Il consiglio dei governatori eleggerà tra i membri con diritto di voto un presidente.
Il MES avrà un consiglio di amministrazione che svolgerà i compiti specifici che verranno delegati dal consiglio dei governatori. Quest’ultimo nominerà un amministratore delegato responsabile della gestione quotidiana del MES. Ogni decisione sulla concessione del finanziamento deve essere presa all’unanimità dai membri con diritto di voto – aspetto che renderà i lavori assolutamente difficili e farà venire al pettine le rivalità e gli interessi dei singoli Stati.

Struttura del capitale
“Il MES mirerà ad ottenere e mantenere il più alto rating del credito delle grandi agenzie di rating.” Affermazione che di per sé puzza, dal momento che le agenzie di rating non sono indipendenti .
Il MES avrà un capitale sottoscritto totale di 700 miliardi di EUR, ma di questi solo 500 miliardi potranno essere finanziati. Dell’importo totale 80 miliardi saranno versati dagli Stati membri della zona euro in cinque rate annuali di uguale importo, a partire dal luglio 2013. L’Italia parteciperà con la quota di 17, 914 miliardi di euro (la quota viene calcolata sul capitale che ogni Stato ha versato alla BCE). La prima rata dovrà essere versata entro 15 giorni dall’entrata in vigore del Trattato! Inoltre, il MES disporrà anche di una combinazione di capitale richiamabile impegnato e di garanzie degli Stati membri della zona euro per un importo totale di 620 miliardi di EUR.
Il MES fruirà dello status di creditore privilegiato in modo analogo all'FMI, pur accettando che lo status di quest’ultimo prevalga sul primo.

La cosa che non mi riesce di capire è come sarà possibile, per gli Stati già oggi completamente sommersi dai propri debiti, quali Grecia, Irlanda, Spagna, Portogallo e Italia, riuscire a versare il capitale che andrà a confluire nel fondo europeo per la stabilità e insieme ripagare i debiti e far ripartire l’economia? Basteranno per tutti i 500 miliardi di euro o sono pochini e soprattutto tardivi?

Partecipazione dell'FMI
“Il MES coopererà molto strettamente con l'FMI nella fornitura di assistenza finanziaria. In tutte le circostanze si chiederà la partecipazione attiva dell'FMI, a livello sia tecnico che finanziario. La Commissione e l'FMI, di concerto con la BCE, effettueranno congiuntamente un'analisi della sostenibilità del debito. La Commissione e l'FMI, di concerto con la BCE, negozieranno congiuntamente le condizioni di politica alle quali è subordinata l'assistenza congiunta di MES/FMI.” Sarà di fatto un potere congiunto tra MES/BCE/FMI che andrà a scavalcare i governi dei singoli Stati, nel nome di una selvaggia liberalizzazione.
A partire dal luglio 2013, per favorire un accordo tra il debitore sovrano e i suoi creditori del settore privato, le clausole d’azione collettiva (CAC) integreranno tutti i titoli di Stato nuovi della zona euro con scadenza superiore a un anno.

Al di là dei complicati tecnicismi economico-finanziari, quello che si percepisce è la direzione che la Comunità europea ha deciso di percorrere (e senza consultare i cittadini europei!), incapace di proporre un’alternativa a questo sistema di neo-liberismo alla deriva. Se la finanza finora bussava alle porte delle nostre democrazie, in questo modo, le porte saranno spalancate e ad accoglierla ci sarà un comitato di benvenuto con tanto di aperitivo e bon ton made in Europe.

Quello che m’inquieta maggiormente sarà il potere e l’immunità che saranno concessi a questi signori della nuova Europa.

Potere e immunità della Governance

Art.27

il MES ha privilegi e immunità su tutto il territorio UE.

Il MES ha piena personalità giuridica e può partecipare a processi legali, ma non può essere oggetto di processi legali.

Il MES , e i propri beni, finanziamenti, risorse, ovunque si trovino e chiunque li detenga godono di totale immunità da ogni forma di processo giudiziario, solo il MES può rinunciare ai suoi privilegi e alle sue immunità.

La proprietà, il finanziamento e le attività del MES, ovunque si trovino, sono esenti da perquisizione, requisizione, confisca, espropriazione o qualunque altra forma di sequestro da parte di qualsivoglia potere esecutivo, giudiziario, amministrativo o legislativo.

Gli archivi del MES e tutti i documenti appartenenti alla MES o detenuti da essa, sono inviolabili.

I locali del MES sono inviolabili.

Nella misura necessaria per svolgere le attività previste dal presente trattato, tutti i beni, finanziamenti e le attività del MES sono esenti da restrizioni, regolamentazioni, controlli e moratorie di qualsiasi natura.

art. 29

tutti i membri o ex membri o chiunque lavora o ha lavorato per il MES sono tenuti ad applicare il segreto professionale sulle attività del MES. Anche dopo la cessazione lavorativa essi sono tenuti a non divulgare informazioni coperte dal segreto professionale.

art. 30

Nell’interesse del MES i presidenti, i governatori che si alterneranno, i direttori, gli amministratori delegati e altri membri dello “staff” sono immuni da procedimenti legali in relazione ad atti da essi compiuti nella loro ufficiali capacità e godono dell’inviolabilità per le loro carte e documenti ufficiali.

art 31

tutte le attività del MES, patrimoni, redditi, proprietà, le sue operazioni sono esenti da qualsiasi imposta diretta. Tutte le merci importate da MES per svolgere la sua attività sono esenti da tasse doganali, dazi, e da tutte le proibizioni o restrizioni all’importazione.

art 33

Il MES è autorizzato a cooperare con il FMI o qualsiasi organismo non appartenente all’area euro che fornisca assistenza finanziaria ad hoc.


Gli articoli sono stati tradotti da Marco Ares Rossi http://freeyourmindfym.wordpress.com/2011/10/26/mes-meccanismo-europeo-di-stabilita/


Qui potete trovare il testo delle conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo 2011:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/120304.pdf

Questo è il testo integrale del Trattato (in inglese): http://consilium.europa.eu/media/1216793/esm%20treaty%20en.pdf

Lina Rignanese

Qui potete vedere un video che potrà facilitare a comprendere e farsi un quadro della situazione:

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