mercoledì 12 maggio 2010

CORALINE E LA PORTA MAGICA

di Emiliano Sportelli



















A volte ti fermi ad interrogare te stesso sul motivo che ti porta ad allontanarti da qualcuno che ti vuole bene, magari lo fai senza pensare alle conseguenze e senza cercare di capire il perché. La voglia di trovare un respiro lontano da tutti cercando poi di essere compresi è la causa della tristezza del nostro essere. A mio modo di vedere Coraline è una bambina triste; il suo problema – come spesso capita ai più piccoli – deriva dai genitori stessi; in questo caso la mancanza di attenzioni (almeno a primo acchito) da parte dei genitori nei suoi confronti è la causa del suo “male” interiore. Ma Coraline è anche una bambina sveglia, intelligente e piena di passioni; queste qualità saranno il suo asso nella manica che utilizzerà proprio per salvare la mamma ed il papà mettendo a rischio la sua anima di fanciulla.

Realizzato con la tecnica dello stop-motion, Coraline e la porta magica è l’ottimo lavoro di quel Henry Selick che tanto ci ha fatto sognare, qualche anno fa, con il suo Tim Burton’s Nightmare Before Christmas.

Così come è stato Alice nel paese delle meraviglie, anche Coraline e la porta magica è un film intriso di metafore. Il passaggio che Coraline riesce a scovare altro non è che una via di fuga lontano da un mondo buio ed insensibile che, per lungo tempo, l’ha vista come prigioniera. Il “mondo alternativo” che scoprirà sarà – almeno in apparenza – il suo universo ideale, uno spazio colorato e felice dove poter far volare la sua mente di bambina, in pratica il mondo da lei sempre sognato.
Altra figura da tener presente nel cartoon è la mamma: si configura infatti come l’antagonista di Coraline; “mascherata” infatti da mamma premurosa e gentile, risulterà essere una creatura perfida e meschina che, una volta rapiti i veri genitori di Coraline, cercherà in tutti i modi di ingannare la bambina con subdoli giochi che, alla fine, risulteranno essere un’arma a doppio taglio. Una volta liberati i genitori, la piccola Coraline riuscirà a capire chi davvero le voleva bene.

Un film animato di grande impatto visivo ed emotivo, un ritratto perfettamente riuscito sul mondo dei più piccoli e sulle loro paure che spesso fanno tremare anche i più grandi. L’arma in più utilizzata da Coraline, che la porterà a vincere la sua gara, sarà la sua voglia di riuscita, voglia che, a volte, ci abbandona una volta cresciuti.

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